Il Consiglio d’amministrazione ha nominato Paolo Franchini come nuovo vicepresidente. L’aae riafferma così che la sua identità nazionale è un fattore centrale per il suo successo.
Testo: Martin Häberling, presidente del Consiglio d’amministrazione
In occasione dell’ultima Assemblea generale a Baden, il membro del Consiglio d’amministrazione e vicepresidente, Andrea Biffi, si è dimesso a causa di raggiunti limiti del mandato. Cogliamo l’occasione per ringraziarlo ancora una volta per il suo grande impegno a favore della nostra cooperativa. In qualità di organizzazione nazionale l’aae vuole essere presente per i suoi soci e partner in tutto il Paese. Questo orientamento e l’identità nazionale sono fondamentali poiché l’associazione rappresenta gli interessi dei soci di tutta la Svizzera.
Per il Consiglio d’amministrazione dell’aae è importante che le regioni linguistiche siano rappresentate nel comitato, visto che le esigenze delle varie regioni del Paese sono in parte diverse. In occasione della sua riunione del 27 agosto 2024 Paolo Franchini è stato nominato all’unanimità vicepresidente.
Paolo Franchini ha 38 anni ed è membro del Consiglio d’amministrazione dell’aae dal 2021. Dal 2015 è direttore generale e presidente del CdA dell’Edmondo Franchini SA a Lamone. La Edmondo Franchini SA è stata fondata nel 1951 dal nonno di Paolo, Edmondo Franchini. Attualmente conta 174 dipendenti di cui 33 apprendisti. Oltre ad operare nel settore degli impianti elettrici la Edmondo Franchini SA offre servizi per gli elettrodomestici e per gli automatismi.
Dal 2007 al 2010 Paolo Franchini ha studiato presso la Berner Fachhochschule Technik und Informatik a Bienna, in tedesco e francese, dove ha ottenuto il Bachelor of Science BFH in Elettrotecnica. Inoltre, ha conseguito l’attestato di persona del mestiere EIT.swiss. Dopo gli studi, ha lavorato nei Cantoni di Friburgo e Zurigo. Dal 2011 inizia a lavorare presso l’azienda famigliare.
Il nostro nuovo vicepresidente è perfettamente preparato per il suo ruolo grazie alla sua ampia competenza, alla sua esperienza e alla sua ottima comprensione delle esigenze delle regioni linguistiche e al suo diploma di «Certified Board Member». Ringraziamo il vicepresidente per il suo impegno e gli auguriamo ogni successo nel suo nuovo ruolo.